YOICHI E MIYAGIKYO DISCOVERY AROMATIC YEAST: LE LIMITED EDITION DI NIKKA DISCOVERY


Fermi tutti, questa è un’esperienza da vivere (anche solo attraverso il networking) e soprattutto da raccontare!

Per cui, eccoci qui a fare i ringraziamenti a Velier Spa per averci dato la possibilità di esplorare più da vicino i processi produttivi che coinvolgono la nota distilleria giapponese Nikka, attraverso una Masterclass interamente dedicata alla seconda release di Nikka Discovery, a cura della International Business Development Manager, Emiko Kaji.

 

E via alle presentazioni per le due nuove limited edition: Yoichi Discovery Aromatic Yeast e Miyagikyo Discovery Aromatic Yeast che – con immenso piacere – abbiamo degustato in anteprima l’11 Ottobre scorso.

Il focus è stato quasi interamente incentrato sul complesso utilizzo dei lieviti in fase di produzione, spiegato attraverso un percorso guidato per ogni imbottigliamento.

La cosa eccezionale è stata, specie per i neofiti, scoprire il lavoro certosino e complesso dei vari Blenders e Master distiller, ben prima di arrivare al prodotto finito, imbottigliato ed etichettato, attraverso il quale è possibile “giocare” sull’aromaticità ancora in fase di mashing (in cui prevale l’azione degli enzimi) grazie alla combinazione e l’influenza dei lieviti impiegati.

Questo è già un aspetto su cui vale la pena soffermarsi! Va da sé come ancora una volta il meraviglioso quanto complesso mondo del whisky metta in luce tutta la sua vita e la capacità di sorprendere, man mano che le fasi di produzione si alternano.

MA ANDIAMO ALLA MASTERCLASS NIKKA DISCOVERY CON DEGUSTAZIONE 

Partiamo subito con il primo dei due single malt giapponesi, Yoichi, che immediatamente si apre in una palette olfattiva tipicamente floreale, morbida, con tracce di frutta, che son quelle maggiormente regalate dalla fermentazione dei lieviti a basse temperature. Proseguiamo con un bel po’ di piacevole torba piuttosto sapida, con un pungente da spezia e non da fumo catramoso! Il colore è di un giallo oro che subito mi conquista (e si la vista è il mio primo senso catturato!!) al gusto ritroviamo la presenza di frutta matura invernale, io non lo dico quasi cosa mi ricorda, ma ci siamo… C’è un che di erbaceo e vegetale che alla fine mi farà fare la scelta più sincera, ma rimarrà tra me e me (bugia!!!) Persistenza di orzo che si lascia avvolgere da sapori nuovamente salmastri e marini, e non vorrei dire iodati altrimenti rischio la suggestione.

Un finale degno di ogni descrizione, la frutta lascia il posto al legno umido, liquirizia a stecchetta e forse tabacco misto a fumo?

PROSEGUIAMO:

E’ la volta di Miyagikyo, un single malt NAS (No Age Statement) che matura in varie botti tra cui ex bourbon, e soprattutto ex sherry.
Rispetto allo Yoichi, è meno torbato ma mantiene tutto il suo carattere maltato e viene considerato il tipico prodotto morbido e fruttato giapponese, proprio grazie dall’uso dei lieviti che favoriscono lo sviluppo di aromi e sapori decisamente più dolci e delicati.

Al naso già la prima “zaffata2 di fiori freschi, lavanda e torta alla frutta fresca, grande coerenza al gusto, c’è una morbidezza bella ruffiana tipica dei profumi delle migliori Bakery americane, con un ricordo di marzapane e crem brûlé, torta paradiso per l’elevata reminiscenza da polvere da zucchero. Miele e scorzette d’agrumi.

Il finale ricorda un po’ quei tipici tè spaziati allo zenzero senza mai perdere fragranze vinose di tannini.

SE NON è UN’ESPERIENZA QUESTA , ALLA PROSSIMA E IN ALTO I CALICI SEMPRE!


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