Novecento…il drink di Filippo Dodisi presentato in gara alla Campari Competition


“Non sei veramente fregato finché hai una storia da raccontare e qualcuno a cui raccontarla!”
Ed è proprio così…
Cari amici e amiche lettrici, oggi la mia attenzione si sposta totalmente sull’autore di questa magnifica affermazione, carica di entusiasmo e voglia di “fare”, creare, imparare e quando serve anche cadere e rialzarsi. Ed è proprio quello che serve ad ognuno di noi, spettatori attivi di uno spaccato di storia che si lacera sempre più tra tormenti, paure, preoccupazioni, sconforto, e tutto quello che è parte integrante ormai delle nostre vite quotidiane.
Perché noi siamo i protagonisti attivi di questo dramma “covidiano” e come noi, ancor più attanagliata dalle devastanti conseguenze del momento, tengo a menzionare quella categoria di piccoli grandi EROI, che sempre più abbandonata, riesce ugualmente a dare e ricordare il meglio di se.

Io amo raccontare storie di persone, che hanno intrapreso il loro cammino lavorativo con dentro un sogno, e lo hanno realizzato meritevolmente con tenacia e professionalità. Forse sarò anche un po’ di parte (lo ammetto orgogliosa, non vogliatemene!), ma la fonte da cui ho tratto l’ispirazione per mettere nero su bianco quanto seguirà, dandomi la possibilità di raccontarne la propria esperienza sul campo e nel settore, porta il nome di uno dei più noti e stimati Barmanager del messinese.

Filippo Dodisi, classe 85, ha già le idee chiare fin da giovanissimo, come testimoniano i suoi studi presso l’istituto alberghiero che mettono da subito in risalto le sue spiccate attitudini e propensioni al settore della ristorazione e l’annessa “industria” del food & beverage. Oggi la sua esperienza come Barman è comprovata e pluridecennale, fino a collocarsi ad oggi come Barmanager dell’elegante e sofisticato ristorante italiano e wine bar (Parametro, sito in via dei Verdi, 25) del centro cittadino di Messina.
Sono stata personalmente ospite della location sopra citata e ho pensato tra me e me: “se vuoi degustare vini pregiati, ascoltare della buona musica e lasciarti sorprendere dalle innovative chicche da bere del nostro bartender Filippo, allora sei nel posto giusto!!! “
Ebbene sì, poiché il nostro maestro è sempre in continua evoluzione e aggiornamento.
Ne è testimonianza diretta ed efficace una delle sue partecipazioni in gara alla CAMPARI COMPETITION, tenuta a Catania, dove si è aggiudicato il secondo posto in classifica, grazie al suo strepitoso drink.
Sto parlando di un vero e proprio cocktail d’autore, ispirato e dedicato al capolavoro del maestro Tornatore, noto soprattutto per “la leggenda del pianista sull’oceano”.
Anche il nome che porta il cocktail non è casuale, “NOVECENTO”… ma adesso voglio lasciar la parola a Filippo, così da deliziarci virtualmente, mentre ci racconta più vivamente e tecnicamente la sua creazione ad hoc!

“Ho creato una signature cocktail/ricetta d’autore, in onore del grande maestro Tornatore.
Ho partecipato con questo drink alla “CAMPARI COMPETITION” lo scorso anno, conquistando il secondo posto e collocandomi ad un punto soltanto dall’ambita vittoria a Catania. La ricetta è un classico after dinner, elaborato ma non troppo, che prende il nome dal protagonista del capolavoro “la leggenda del pianista sul oceano”.

Nome del drink: “NOVECENTO”

Di seguito la ricetta nel dettaglio:
 – 1 dash bitter Peysheaud’s
 – 1cl liquore al chinotto Quaglia
 – 3 cl bitter Campari
 – 3 CL rum Jamaican J Wrai
 – 1 chiave di violino di cioccolato temperato.
    Preparazione in mixinglas.

Rappresentazione del drink nel dettaglio:

Il bitter Peysheauds ed il liquore al chinotto rappresentano la continua lotta tra l’amaro e la ricerca dello “sweet”, la paura di “scendere” verso l’ignoto.
Il Campari invece evoca l’idea del calore, empatia, passione, la stessa che Novecento aveva per la sua tastiera, e per questo il Campari rappresenta la nave, universo e culla per Novecento!
Il rum Jamaican ricorda la tanto ambita America nel film mentre il distillato dona forza e carattere al drink!
Concludo con la stessa citazione in apertura: “non sei veramente fregato, finché hai una storia da raccontare e qualcuno a cui raccontarla” FILIPPO DODISI.
Il drink suo ha avuto un enorme successo nella competizione ma soprattutto tra gli appassionati degli after dinner.

Cari amici/e, spero di avervi divertito e incuriosito abbastanza, attraverso questo “viaggio” ricco di note prelibate per il palato e degne di menti sempre pronte a cogliere gli stimoli attraverso queste creazioni da bere del nostro Bartender.  Con l’augurio di una nuova stagione più serena e “libera” ringrazio tutti voi per il tempo dedicatomi e Filippo per la sua disponibilità e grande professionalità.


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